Commissione Europea: in calo le candidature femminili
Il 1° novembre 2014 infatti entrerà in funzione la nuova Commissione Europea e al neo nominato Presidente Junker spetta il difficile compito di negoziarne la formazione.
Solo 4 paesi su 28 hanno proposto candidati di genere femminile contro i 22 di genere maschile. Ciò significa che al massimo 6 donne potranno entrare a far parte del governo europeo. Un calo del 10% rispetto alla composizione dell’attuale Commissione.
A tutt’oggi infatti le donne formano il 32%, percentuale già critica, ma di certo migliore rispetto al 21,5% che invece appare essere destinato a caratterizzare il governo di Junker, se non interverranno modifiche prima dei due mesi.
Potendo quindi sfruttare il tempo a disposizione per cambiare la formazione del governo europeo, Active Generation, impegnata a favore della promozione della democrazia partecipativa e del progresso sociale, ha lanciato la petizione “WomenforEuropeanCommission†affinché venga rispettata l’uguaglianza tra i sessi, quale valore fondamentale della stessa Unione europea.
Quasi contemporaneamente anche in Spagna la Red Feminista de Derecho Constitucional (RFDC) ha dato vita ad un’iniziativa simile e nei social si sta diffondendo la campagna #10orMore.