Dialogo padre-figlio. Qualcosa su cui riflettere…
“Papà, posso farti una domanda?”
“Certo, di cosa si tratta?”
“Papà, quanti soldi guadagni in un ora?”
“Non sono affari tuoi. Perché mi fai una domanda del genere?”
“Volevo solo saperlo. Per favore dimmelo, quanti soldi guadagni in un ora?”
“Se proprio lo vuoi sapere, guadagno 30€ in un ora”
“Oh! (con la testa rivolta verso il basso)
“Papà, mi presteresti 15€?”
Il padre si infuriò.
“La sola ragione per cui me lo hai chiesto era per chiedermi in prestito dei soldi per comprare uno stupido giocattolo o qualche altra cosa senza senso, adesso tu fili dritto per la tua stanza e vai a letto. Pensa al perché stai diventando così egoista. Io lavoro duro ogni giorno per poi ricevere questo tuo atteggiamento infantile.
Il bambino andò in silenzio nella sua stanza e chiuse la porta.
L’uomo si sedette e diventò ancora più arrabbiato pensando alla domanda del ragazzo. Come ha avuto il coraggio di farmi una domanda simile solo per avere dei soldi? Dopo un ora o poco più, l’uomo si calmò, e cominciò a pensare: Forse c’era qualcosa per cui aveva davvero bisogno di comprare con 15€, non chiede dei soldi molto spesso. L’uomo andò nella stanza del piccolo bambino e aprì la porta.
“Stai dormendo, figlio?”
“No papà, sono sveglio”.
“Stavo pensando, forse sono stato troppo duro con te prima. È stato un giorno faticoso per me oggi e mi sono scaricato su di te. Questi sono i 15€ che mi hai chiesto”.
Il piccolo bambino si sedette subito e cominciò a sorridere.
“Oh, grazie papà!”
Dopo, da sotto il suo cuscino tirò via delle banconote stropicciate. L’uomo vide che il bambino aveva già dei soldi, e inizio ad infuriarsi di nuovo. Il piccolo bambino iniziò lentamente a contare i suoi soldi, e dopo guardò il padre.
“Perché vuoi altri soldi se ne hai già”?
“Perché non ne avevo abbastanza, ma adesso si”.
“Papà, ho 30€ adesso. Posso comprare un ora del tuo tempo? Per favore torna prima domani. Mi piacerebbe cenare con te.”
E’ un semplice dialogo, qualcosa che magari abbiamo sentito e risentito più volte ma serve a farci riflettere. Tutti siamo figli, tutti siamo o saremo genitori. I genitori, spesso, senza accorgersene sono troppo presi dai loro impegni per rendersi conto che ciò che i loro piccoli vogliono davvero è un po’ del loro tempo. Anche i capricci, a volte, sono finalizzati ad attirare la loro attenzione. Questa sera tornando a casa, diamo loro un bacio, abbracciamoli e diciamogli che gli vogliamo bene.