Gli uomini che molestano le donne sul web sono dei perdenti. Lo studio pubblicato su Plos One

unnamedLe loro ‘armi’ sono una tastiera e una connessione stabile. Si nascondono dietro identità false, utilizzano videogiochi online o social network, insultano le donne, si prendonlo gioco di loro.

E’ quanto rivelato da uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One. Si tratta del risultato di una ricerca dell’Università del New South Wales in collaborazione con l’Università di Miami, elaborata da Michael Kasumovic e Jeffrey Kuznekoff.

I due, hanno osservato per diverso tempo l’atteggiamento degli uomini iscritti ad un gioco online “Halo3”. Indipendentemente dal livello di abilità dimostrata nel gioco, solidali tra di loro, hanno costantemente mostrato un atteggiamento di superiorità nei confronti delle donne, insultate e criticate duramente.

Vi è però comunque una sottile differenza tra gli abili e i meno abili: i primi si mostrano meno aggressivi nei confronti dell’altro sesso e meno propensi all’insulto mentre i più scarsi, (oltre ad essere dei perdenti) sono subito pronti ad inveire con termini scurrili attaccando le donne.

Insultate gratuitamente, vittime, le giocatrici-donne, soffrono e chiedono aiuto. È però difficile per la polizia riuscire ad individuare i colpevoli, perché la maggior parte degli iscritti creano un profilo anonimo e lo utilizzano solo una volta effettuando un unico accesso.

Da non sottovalutare resta l’aspetto messo in evidenza dai due ricercatori, che analizzando gli aspetti principali del videogioco Halo3, hanno colto molteplici elementi che porterebbero alla violenza verbale, suscitando cariche di adrenalina.

Ci sono tre cose che bisogna conoscere sul gioco in questione per comprendere il senso di questo studio:

1. I giocatori sono anonimi, e la possibilità di tutelarsi rivolgendosi alle autorità è quasi impossibile
2. il numero di giocatori presenti iscritti on line è altissimo, e la possibilità di incontrare lo stesso giocatore è praticamente impossibile
3. la presenza di giocatrici donne è notevolmente inferiore rispetto agli uomini

Nel mondo online, secondo una recente analisi di dati riportata dal PEW, il 40% degli utenti hanno subito molestie su Internet. Le donne comunque, hanno la peggio e risultano essere particolarmente vulnerabili allo stalking.

Lo studioso Kasumovic, autore principale dell’elaborazione dei dati su Halo3, conclude dicendo che i videogiochi in generale sono strumenti fondamentali per comprendere il comportamento degli esseri umani, sia donne che uomini, un comportamento virtuale che si riflette poi nella vita reale e di cui i social network come Facebook e Twitter ne sono pieni. Anche se bisogna sottolineare il fatto che sui social, la presenza di donne è maggiore rispetto a quella degli uomini, motivo per cui questi “scontri” si verificano con meno frequenza.

fonte HuffPost

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