L’amara riflessione di una turista: riflettiamo
“Siamo all’aeroporto di Palermo e stiamo per partire per Napoli dopo aver trascorso tre giorni nella vostra città. Abbiamo anche trascorso parte di una giornata a Corleone. Siamo venuti qui desiderosi di saperne di più sulla Sicilia e su Palermo, ma siamo delusi da ciò che abbiamo trovato. Sapevo che l’economia della vostra regione è in grande difficoltà, paralizzata da un elevato tasso di disoccupazione. Quindi si potrebbe pensare che voi facciate tutto quanto in vostro potere per attrarre e far crescere il turismo. Ciò che più mi ha colpito è l’estrema mancanza di orgoglio del vostro popolo nei confronti della propria città. Rifiuti accumulati lungo le strade e i corsi d’acqua, e i vostri monumenti sono coperti di graffiti.
Ho visto io stessa dei musicisti locali gettare contenitori di plastica nel mare e anche gente che gettava i rifiuti lungo la strada dai finestrini delle auto mentre guidava. La città trabocca di degrado, ma la percezione generale della città sarebbe notevolmente migliore se fosse almeno pulita e priva di graffiti. Siamo venuti qui per una breve visita totalmente intenzionati a ritornare, ma con così tante belle destinazioni al mondo, temo che non torneremo in Sicilia dopo quello che abbiamo visto qui.
È la Thailandia dell’Europa; sporca, non curata, con immondizia ovunque. Certamente non quello che ci aspettavamo. Lo scopo di questo messaggio non è quello di criticare, ma di chiedere a voi come popolo di avere orgoglio per la vostra città e la vostra regione, di rispettare il vostro patrimonio e così di turisti come me ne verranno a frotte facendo – spero – un’iniezione di fondi tanto necessari alla vostra economia. Questo messaggio vuole essere una sveglia. In bocca al lupo”.
Cathryn Cole, Australia