Le bacha posh, bambine afghane costrette a vivere come maschi
 “Le ragazze segrete di Kabul“, Premio Pulitzer Jenny Nordberg, raccoglie le storie e le testimonianze delle bacha posh: bambine afghane costrette per necessità a travestirsi e a vivere come maschi fino all’età dello sviluppo quando (quasi) tutte tornano a essere femmine.
Un reportage nell’Afghanistan nascosto, quello visto e raccontato dalle madri, dalle mogli e dalle figlie. Quello raccontato dalle donne Il premio Pulitzer Jenny Nordberg, giornalista e scrittrice di origini svedesi, è stata in Afghanistan per lunghi periodi tra il 2010 e il 2011 proprio per raccontare questa realtà , ma quello che ha scoperto durante le ricerche probabilmente non se lo sarebbe mai aspettato.
Mai avrebbe immaginato che esistessero bambine che vivono e vestono come maschi fino a quando raggiungono l’età fertile e possono di conseguenza essere maritabili. Se all’inizio pensava si trattasse di qualche caso isolato, con il passare del tempo, spinta dalla curiosità e dal fiuto per la notizia, ha realizzato di essere di fronte a una pratica talmente diffusa che esiste un termine specifico con cui vengono chiamate queste ragazze nascoste ed è bacha posh che tradotto letteralmente significa “vestita da maschio”.
Così ha deciso di scrivere un libro per raccontare le loro storie. “Le ragazze segrete di Kabul“, pubblicato da Edizioni Piemme, uscito il 16 Settembre Quando sopraggiunge la pubertà e la finzione non è più sostenibile, le bacha posh tornano semplicemente ad essere ragazze pronte per essere maritate convenientemente per la famiglia e, se nel frattempo non è nato un fratello, il testimone passa alla sorella più piccola.
Per le bambine che provengono da famiglie più povere diventare maschi significa sostanzialmente lavorare per mantenere la madre e le sorelle con il rischio di essere scoperte e compromettere la propria reputazione. Quelle appartenenti a famiglie benestanti invece acquisiscono benefici e vantaggi che altrimenti non avrebbero.