IMG_4718Non è semplice raccontare in poche righe l’intensità della vita professionale e sociale di Marcella Cannariato, cominciata a Palermo, la sua città, continuata al di là dello Stretto e culminata in Sicilia, una volta tornata per avere sposato il Dott. Tommaso Dragotto, anche lui imprenditore siciliano di successo.

Marcella, Broker assicurativo, nata a Palermo il 12 Gennaio 1956, nella vita fa da trait d’union tra il variegato mondo delle assicurazioni e il cliente – che sia una persona fisica o una società – con lo scopo di mediare e di trovare la migliore soluzione possibile per entrambi.

Una professione non facile ma avvincente, dove la comunicazione, la conoscenza approfondita del mercato, i rapporti umani, sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo.

E la “Siciliana”, da quando, nel 1980, ha compiuto i primi passi con il Gruppo Zurich, passando per le Agenzie Generali, la Fondiaria Sai e Allianz, ha centrato il bersaglio, fondando la A&C Broker, Società con sede a Palermo e con uffici a Milano, a Genova, a Firenze, a Roma, per citare alcune città.

La mission professionale del Broker: la difesa nei confronti degli imprevisti del futuro, dando serenità al presente, Marcella Cannariato la trasferisce anche nella vita quotidiana, nella tutela dei diritti delle donne che non hanno le giuste opportunità per valorizzare i propri talenti.

Per questo nasce “Fiori Di Acciaio”, associazione di promozione sociale, finalizzata al sostegno delle pari opportunità, non solo delle donne ma di tutti coloro che risentono, a tutt’oggi della verità orwelliana: “tutti gli uomini sono uguali ma ci sono uomini più uguali degli altri”.

Fiori Di Acciaio, infatti, prossima a dotarsi di uno statuto, ha già un ruolo attivo a Palermo, non solo con la promozione di dibattiti e convegni per porre sotto i riflettori le anomalie della società italiana, nella convinzione che le parole sono importanti ma non bastano se non sono seguite da azioni che hanno la presunzione di scuotere lo “status quo”.

È pertanto fondamentale sostenere lo sviluppo imprenditoriale delle donne e forme di assistenzialismo a loro dedicate che le lascino libere di non scegliere tra la casa o il lavoro, con la convinzione che se davvero l’Italia vuole uscire dalla crisi economica, ha bisogno anche e soprattutto dell’apporto sostanziale di “tutti”.

La “Fondazione Bellisario”, di cui fanno parte le imprenditrici più influenti del Paese, il cui obiettivo è richiamare costantemente l’attenzione della politica, delle Istituzioni e dell’imprenditoria sulla promozione e il sostegno delle professionalità femminili, le ha riconosciuto le doti e le potenzialità di referente in Sicilia.

A giugno dello scorso anno, a riprova della sua attività, Le è stato conferito dal Consiglio Comunale di Palermo, il premio “Grande donna della Sicilia”, su proposta del Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato di Palermo, Dott. Roberto Helg.

Nell’ambito della Confcommercio ricopre l’incarico di Vice Presidente Provinciale di Terziario Donna.

 Marcella Cannariato, caparbia donna siciliana è fautrice della solidarietà attiva, sempre in virtù del principio che: non basta impietosirsi ma bisogna agire con fermezza e innovazione .

 Da qui l’idea del “take away della solidarietà”, progetto che vede coinvolti, oltre alla Cannariato, anche un parroco palermitano molto attivo nel sociale, fra Romano Fina, e altri religiosi e imprenditori siciliani, soprattutto nel campo della ristorazione.

Ebbene tutto quel cibo – ed è tanto – che resta nelle cucine dei ristoranti palermitani è distribuito ai più disagiati e abbandonati dalla società, ma la cosa importante e innovativa è che agli assistiti è chiesto di ricambiare tramite alcuni gesti di “responsabilità civile”, come raccogliere e portare con sé i rifiuti differenziati, così da corrispondere con un segno concreto il sostegno ricevuto.

 Eccetera, eccetera.

 Per chiudere, a Marcella non piace raccontarsi, piace il risultato della sua intraprendenza perché come lei dice “non è l’apparenza quella che conta. Ma la sostanza”.Â