Palermo, presentato il libro di Lucia Annibali
Si è presentato ieri a palermo, nei giardini di Palazzo reale, il libro di Lucia Annibali e Giusi Fasano, dal titolo:”Io Ci Sono”. La mia Storia di Non Amore” .
16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia, una giovane avvocatessa di Pesaro, torna a casa dopo essere stata in piscina. Ad attenderla, dentro il suo appartamento, trova un uomo incappucciato che le tira in faccia dell’acido sfigurandola.
Le ustioni, devastanti, corrodono anche il dorso della sua mano destra. Quella stessa notte viene arrestato come mandante dell’aggressione Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva avuto una tormentata relazione troncata da lei nell’agosto del 2012 e che, Âsecondo la magistratura, aveva assoldato per l’agguato due sicari albanesi, pure loro poi arrestati.
Come avviene in molti, troppi episodi di violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l’abbandono a innescare la miccia del risentimento. Lo schema è purtroppo “classicoâ€: il possesso scambiato per amore, la rabbia che diventa ferocia, fino all’essenza della crudeltà : l’acido in faccia.
In questo libro Lucia Annibali ripercorre la sua storia con quell’uomo, dal corteggiamento al processo («Il tempo con lui è stato una bestia che digrignava i denti e io mi lasciavo sbranare»); passa in rassegna i momenti dell’emozione e quelli della sofferenza; racconta l’acido che scioglieva il suo viso («Un minuto dopo la belva era ammaestrata») e poi i mesi bui e dolorosissimi, segnati anche dal rischio di rimanere cieca.
Per la sua tenacia, la sua determinazione e il coraggio di mostrarsi, oggi Lucia è diventata un’icona, punto di riferimento per tutte le altre donne («Io non mi arrendo, e questa ferita diventerà la mia forza»).
Testimonianza autentica e toccante di un grave fenomeno del nostro tempo, Io ci sono è un libro importantissimo. Per uomini e donne consapevoli che l’amore sia “solo quello buono†ma anche per tutte le Lucie ancora prigioniere di un non amore.