Papa Francesco: “Chiudo lo IOR”. Anzi no…

Papa Francesco

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Recenti affermazioni di Papa Francesco avevano fatto crede che lo Ior sarebbe stato chiuso. Lo Ior ha danneggiato l’immagine della Chiesa. Ma ora son ben diverse le dichiarazioni.

Tutto è necessario, gli uffici sono necessari. Ma sono necessari fino ad un certo punto: come aiuto a questa storia d’amore. Ma quando l’organizzazione prende il primo posto, l’amore viene giù e la Chiesa, poveretta, diventa una ong. E questa non è la strada”. Papa Francesco aveva pronunciato queste parole il 24 aprile 2013 durante la messa celebrata alla Domus Santa Marta proprio per i dipendenti della banca vaticana. E l’11 giugno aveva rincarato la dose affermando: “San Pietro non aveva un conto in banca”.

Oggi, invece, “Papa Francesco ha approvato una proposta sul futuro dell’Istituto per le Opere Religiose, riaffermando l’importanza della missione dello Ior per il bene della Chiesa Cattolica, della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano” annuncia una nota della Sala Stampa della Santa Sede.

“Lo Ior continuerà a servire con attenzione e a fornire servizi finanziari specializzati alla Chiesa Cattolica in tutto il mondo. I significativi servizi che possono essere offerti dall’Istituto assistono il Santo Padre nella sua missione di pastore universale e supportano inoltre istituzioni e individui che collaborano con lui nel suo Ministero”.

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