Pensione anticipata donne, al via il calcolo tramite sistema contributivo
Si avvia verso il limite finale la possibilità di pensionamento anticipato prevista per le sole donne che decideranno di usufruire del sistema contributivo per il calcolo della pensione.
Fino alla fine di quest’anno infatti si potrà fare richiesta di pensione anticipata a patto che le interessate abbiano compiuto 57 anni per le lavoratrici dipendenti e un anno in più per le autonome.
Requisito necessario per la domanda è che la lavoratrice abbia versato almeno 35 anni di contributi. L’aumento dell’età pensionabile per le donne, elevato a 66 anni dall’ultima normativa, rende appetibile l’opzione di pensionamento anticipato per molte lavoratrici.
Tuttavia è necessario considerare che l’adozione di questa possibilità comporterà una riduzione pari a circa un quinto (ma in alcuni casi fino ad un quarto) della pensione spettante con gli altri sistemi.
La differenza rispetto al sistema retributivo o al sistema misto, consiste nel calcolo della pensione in base ai contributi effettivamente versati dalla lavoratrice nell’arco della carriera lavorativa, mentre per quanto riguarda il sistema retributivo gli anni considerati sono solo gli ultimi, quelli in cui le retribuzioni dovrebbero essere più elevate.
Tuttavia la sempre maggiore precarietà del lavoro sta dimostrando come questo principio non possa essere ritenuto universalmente valido.