La storia di Miriam Makeba (Mama Afrika)
Miriam Makeba anche nota come Mama Afrika (Johannesburg, 4 marzo 1932 – Castel Volturno, 9 novembre 2008) è stata una cantante sudafricana di jazz e world music. È nota anche per il suo impegno politico contro il regime dell’apartheid e per essere stata delegata alle Nazioni Unite.
Iniziò a cantare a livello professionale negli anni cinquanta, con il gruppo Manhattan Brothers per poi fondare una propria band, The Skylarks, che univa jazz e musica tradizionale sudafricana.
Miriam cominciò ad ottenere un notevole successo ma questo si tradusse con l’esilio imposto dal governo di Pretoria dopo il suo primo tour negli Stati Uniti del ’60. Non potevano tollerare che fosse diventata il simbolo di un popolo oppresso.
Resterà lontana dal suo paese per ben trent’anni, una sofferenza enorme per lei, così legata alla propria terra. Nel 1960 partecipò al documentario anti-apartheid Come Back, Africa e fu invitata al Festival del cinema di Venezia; una volta arrivata in Europa decise di non rimpatriare.
Nel 1966 Miriam Makeba ricevette il Grammy per la migliore incisione folk per l’album An Evening with Belafonte/Makeba, inciso insieme a Belafonte. L’album trattava esplicitamente temi politici relativi alla situazione dei neri sudafricani sotto il regime dell’apartheid. Nel 1963 portò la propria testimonianza al comitato contro l’apartheid delle Nazioni Unite. Il governo sudafricano rispose bandendo i dischi di Miriam Makeba e condannandola all’esilio.
Nel 1990 Nelson Mandela convinse la Makeba a rientrare in Sudafrica. Nel 2005, ormai malferma in salute (per l’aggravarsi dell’artrite reumatoide che le era stata diagnosticata in gioventù) si dedicò a un tour mondiale di addio alle scene, cantando in tutti i paesi che aveva visitato nella sua carriera.
Il 16 ottobre 1999, Miriam Makeba è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO).
Miriam Makeba è morta nella notte fra il 9 e il 10 Novembre 2008 per un attacco cardiaco a Castel Volturno dove, qualche ora prima, nonostante forti dolori al petto, si era esibita in un concerto contro la camorra, che pochi mesi prima aveva lì ucciso sei immigrati africani, e dedicato anche allo scrittore Roberto Saviano.