Storie di violenza e rinascita
Un anno fa, di questi tempi, Grazia (nome di fantasia) una donna di 32 anni e madre di due bambini, un maschietto e una femminuccia, ha deciso di denunciare le continue violenze subite dal compagno. Ha aperto la bocca, dopo tanto tempo, ha parlato prima con la sorella all’oscuro di tutto fino a quel momento, poi con la polizia.
Lui le negava di vedere chiunque, perfino la madre. Lui le diceva che era sbagliata. Lui le diceva che era solo sua, che doveva rimanere in casa ad aspettarlo. Ma quando arrivava, spesso ubriaco, ciò che vedeva o meglio sentiva erano solo le sue mani sul suo volto. Grazia non si guardava più neppure allo specchio, non si riconosceva. Poi ha deciso che così non poteva continuare e ha preso coraggio.
Oggi ci parla con i suoi occhi grandi che adesso luccicano pur nascondendo tanta sofferenza. E’ stata dura, ha cambiato abitudini, ha cambiato casa, ha dovuto lottare per la custodia dei suoi bambini, era la mia parola contro la sua dice, ma la giustizia vince sempre. E così è tornata alla vita, ha ripreso a uscire, ha cambiato lavoro. Adesso sorride. Tutti possono farcela, tutti possono tornare a vivere, nonostante il dolore, nonostante la paura. Potete tornare a volare.