Vergogna italiana, sempre più “compatrioti” vanno all’estero per il “turismo sessuale”
Uno studio dell’Ecpat, un’organizzazione che da 70 anni lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini, rivela che gli italiani sono i primi fruitori di quella sporchissima forma di turismo che si definisce “sessualeâ€.
Sporchissima e perversa perché non solo sfrutta la prostituzione, ottenendo prestazioni sessuali in cambio di denaro, ma lo fa nei confronti di bambini e bambine dai 12 ai 5 anni.
Ottantamila italiani, ogni anno, si recano in Kenya, in Colombia, a Santo Domingo e in molti altri paesi “poveri†e mercanteggiano un prezzo per acquisire il diritto di mettere in atto la propria depravazione e la loro assoluta assenza di morale.
Quella che, magari, molto spesso, esibiscono a casa, all’interno delle proprie famiglie, con i propri figli.
La cosa più triste è, se ci fosse bisogno di ulteriore tristezza, che l’età di questi compatrioti (e compatriote perché sono in aumento anche le donne) si sta abbassando e sempre più giovani dichiarano di voler “provare esperienze nuoveâ€.